Camelot

Ritorno a casa: Il Re Uther è appena deceduto lasciando il giovane Artù sul trono d'Inghilterra, aiutato dal Mago Merlino che lo aiuterà a sconfiggere la sua sorellastra, la maga Morgana.

La spada e la corona: Artù incontra la donna dei suoi sogni, Ginevra ma Morgana e Re Lot stanno cospirando per attaccare Camelot e impadronirsi del trono. Merlino fa sì che Artù s'impossessi della spada nella roccia per dimostrare di essere il degno successore di Re Uther.

Ginevra: Merlino è alla ricerca di una spada che sia degna di un re ed è sulle tracce di un'arma leggendaria. Intanto Artù subisce un drastico cambiamento dopo aver parlato con Ginevra.

Excalibur: Merlino continua a forgiare la leggenda di Excalibur mentre Artù si batte con Leonte per le attenzioni di Ginevra.

La legge di Camelot: Artù crea il primo tribunale di Camelot ma per farlo deve affrontare delle accese discussioni. Morgana riceve aiuto da Sybil per trovare accoliti che la sostengano nella sua rivendicazione del trono.

Tre viaggi: I cavalieri di Camelot devono difendere il castello da pericoli che arrivano da oltre confine. Ginevra sta viaggiando da sola per andare dal padre e Artù la segue in segreto.

La lunga notte: Morgana invita Artù e il suo reggimento di soldati per una serata di intrattenimento e tranquillità. Durante la serata, Morgana mette in moto una serie di intrighi per far credere che il castello sia sotto attacco nemico. Alla fine, Morgana si trasforma in Igraine e torna a Camelot con Artù.

Igraine: Morgana riesce a intrufolarsi nel castello grazie a un travestimento e getta semi di discordia tra gli uomini di Artù. Nel frattempo Igraine cerca di scappare dal Castello di Pendragon.

La battaglia di Passo Bardon: Il Passo di Bardon viene attaccato e Artù ed i suoi cavalieri devono proteggerlo. Merlino scopre che Morgana è stata nel castello per tutto il tempo.

La resa dei conti: La battaglia al Passo di Bardon continua e Artù cerca di sostenere la difesa da solo. Morgana intanto continua con il suo piano approfittando dell'assenza del Re.